La Crisalide e la Croce by Rosalba Vangelista

La Crisalide e la Croce by Rosalba Vangelista

autore:Rosalba Vangelista [Vangelista, Rosalba]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788827803240
pubblicato: 2017-12-19T16:00:00+00:00


V

«È lei… Lo sento che è lei.»

Jess era quasi arrivata a Quantico.

Il sole del pomeriggio era alto nel cielo. Una bella giornata, come quella che precedette la notte in cui morirono i suoi genitori, sedici anni prima.

Connor la stava aspettando con un dossier già pronto sulla vita di Beverly Johanna Miller.

«Eccola.»

Lanciò una foto sulla scrivania.

Jess la prese tra le mani.

Una foto segnaletica ritraeva il viso di una ragazzina di dodici anni, arrestata per l’omicidio di Mary Alexandra Tomson nel 1991.

«È lei…»

«Certo che è lei. Ha scontato la pena, in carcere ha preso la laurea in Scienze naturali e si è rifatta una vita in Virginia. Fa anche parte di un’associazione di sordomuti: lei stessa lo era fino a quando non ha iniziato la terapia psichiatrica in prigione.»

Jess prese il dossier fresco di stampa e lo sfogliò.

«Era anche lei sordomuta?»

«Sì, ma il suo era un disturbo dovuto al trauma. La madre abusava di lei fin dalla tenera età.»

«Ecco perché l’ha uccisa…»

«L’hanno trovata assassinata in un campo di grano vicino la loro casa di Winnfield. Un solo fendente, al cuore.»

«Lei le cura… Ecco perché le sordomute.»

«Nella sua testa malata, sì.»

«Le farfalle. Perché le farfalle?»

«Quando il grano viene mietuto, in quella stagione dell’anno e in quella zona, tra le spighe recise volano moltissime farfalle. Sicuramente quel giorno dovevano essercene parecchie.»

«Forse per lei le farfalle simboleggiano una rinascita, il suo cambiamento. O esorcizzano quello che ha fatto. Le usa per abbellire la sua scena. Le usa per dare un senso a tutto questo.»

«Stiamo allestendo una squadra, Jess. Agiremo stanotte.»

«Avete rintracciato il suo indirizzo?»

«Sì, vive a un paio di chilometri da Martinsville e possiede un furgoncino. Lo ha acquistato otto settimane fa.»

«Voglio intervenire nell’azione.»

«Ok, ma ti ha vista oggi. Prima entreranno i ragazzi e poi noi.»

«Va bene.»

«Se vuoi andare, vai pure. Stanotte sarà impegnativa: fatti trovare pronta per l’una.»

«Ok. Faccio prima un salto al poligono e poi vado a casa da Georgia.»

«A proposito. Come sta? È parecchio che non la vedo.»

Jess assunse un’aria preoccupata.

«Be', sai, a venticinque anni si dovrebbe uscire con gli amici, con i ragazzi. Avere un lavoro, crearsi un futuro. Lei, invece, dopo aver finito gli studi liceali e aver rinunciato all’università, sta tutto il giorno in casa a leggere e a guardare la TV. Si vergogna.»

«Non può nascondersi tutta la vita, Jess. Deve superarlo.»

«Lo so, ma non è facile per lei. A volte la guardo e penso come l’avrei presa io, se fosse successo a me.»

«È successo anche a te.»

«Sì, ma io non ne porto le cicatrici fuori. Le porto solo dentro.»



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